panorama costa

E’ il catalogo unificato degli tsunami generati nel Mediterraneo e nei mari limitrofi, a partire dal 6150 a.C. fino ai giorni nostri, realizzato in ambiente ArcGis. EMTC2.0 è la nuova versione del database pubblicato nel 2014, risultato della revisione sistematica e dettagliata di tutti i cataloghi regionali disponibili in letteratura per l'area di studio.

EMTC2.0 è una raccolta di 294 tsunami, classificati in base alla causa sorgente (terremoti, attività vulcanica, frane) e fornisce, per ogni evento, una descrizione generale dello tsunami nel suo complesso, i relativi parametri e i riferimenti bibliografici. Per classificare ogni maremoto è stato utilizzato un parametro fondamentale per valutare la qualità dei dati, introdotto nel catalogo italiano da Tinti et al. (2004): la reliability (attendibilità). Questo parametro viene assegnato ad ogni evento in base a più fattori quali l'affidabilità delle informazioni disponibili sulla causa sorgente del maremoto, la precisione della descrizione degli effetti del maremoto stesso ed il tipo di fonti bibliografiche disponibili (se coeve o meno) (Link alla tabella reliability).  Seguendo questo criterio di classificazione, sono stati esclusi da EMTC2.0 gli eventi per i quali la combinazione dei fattori analizzati ha dato come risultato “no tsunami” e sono stati  inclusi gli eventi la cui reliability varia da 0 (“maremoto molto improbabile”) a 4 (“maremoto certo”). I dati e le descrizioni dei maremoti inseriti nel catalogo sono frutto dell’analisi di circa 900 fonti bibliografiche, che includono documenti storici, libri, report scientifici, giornali e cataloghi.

In EMTC2.0 la maggior parte degli eventi inclusi ha un alto valore di affidabilità (3= "probabile" e 4= "certo"). Per quantificare la severità degli effetti prodotti dagli tsunami, nel database è riportato il valore dell'intensità massima dello tsunami espresso sia secondo la scala Sieberg-Ambraseys LINK ALLA SCALA AMBRASEYS   che secondo la scala Papadopoulos-Imamura LINK ALLA SCALA PAPADOPOULOS.  

Secondo la scala d'intensità Sieberg-Ambraseys il grado di intensità 3 rappresenta la soglia per cui gli tsunami sono in grado di produrre alcuni danni alle barche e alle strutture costiere leggere, mentre nella scala Papadopoulos-Imamura i primi danni compaiono  dal grado di intensità 5. 

La maggior parte degli eventi del database hanno origine sismica (oltre l’80%) e sono stati prodotti principalmente da terremoti sottomarini. Un piccolo numero di tsunami è stato causato da frane aeree e/o sottomarine indotte da terremoti. Gli tsunami causati da fenomeni gravitativi, cioè da frane non associate ad attività sismica, sono solo il 9% del totale e sono quasi esclusivamente situati nella regione norvegese, dovuti all'instabilità dei pendii nei fiordi. Meno del 5% degli eventi sono stati generati dall'attività vulcanica, per la maggior parte causati dal Vesuvio e dai vulcani delle isole Eolie e, infine, per il 3% degli tsunami del database la causa è sconosciuta. Si tratta di eventi per i quali la descrizione riportata è quella tipica di uno tsunami ma la causa sorgente non è stata individuata. 

Il database consente di visualizzare, per ogni evento, la posizione geografica ed i parametri principali dell’evento sorgente (LINK ALL’ELENCO DEI PARAMETRI), l’intensità massima, nonché la descrizione generale del maremoto e le relative fonti bibliografiche.

Per quanto riguarda la sezione italiana di EMTC2.0, gli tsunami di origine sismica sono collegati ai terremoti del Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15, Rovida et al., 2016). In questo modo, EMTC2.0 è anche interoperabile con il database dell'Archivio Storico Macrosismico Italiano (ASMI)

I dati di EMTC2.0 sono scaricabili tramite i seguenti servizi web OGC WFS (Open Geospatial Consortium Web Feature Service) e OGC WMS (Open Geospatial Consortium Web Map Service) LINK ALLA LINGUETTA WEB SERVICES

ITED è interconnesso con EMTC2.0  e la WebApp permette di selezionare i due layers contemporaneamente.

emtc mappa